Nozioni generali
L’introduzione di nuove tecnologie, l’esistenza delle reti informatiche ed il diffondersi di nuovi mezzi di comunicazione hanno stimolato un forte interesse per applicare alla "formazione" le stesse modalità utilizzate per la comunicazione, che consentono di accelerare e ottimizzare la diffusione delle informazioni e delle conoscenze, abbattendo i vincoli di tempo e di spazio.
In questa ottica, già con la direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica di concerto con il Ministro per
l’Innovazione e le Tecnologie e con successive disposizioni del 13/12/2001, sono state fornite alle Pubbliche Amministrazioni indicazioni affinché - in sede di progettazione delle attività formative - fossero tenute in debita considerazione anche le metodologie di formazione telematica, utilizzando le tecnologie internet (web, e-mail, streaming, video, ecc.) per erogare online contenuti didattici multimediali.
Tale formazione, (denominata blended learning, apprendimento ”misto”) è, a volte, integrata da ore di lezione “in presenza”, workshop e seminari, non escludendo il rapporto interpersonale, importante variabile di ogni percorso di apprendimento, al quale sono spesso collegati motivazione, processo cognitivo e valutazione.
I contenuti didattici, sotto forma di “learning objects” (oggetti didattici), vengono erogati attraverso piattaforme software chiamate LMS (Learning Management System), che sono software strutturati per l’erogazione di corsi on-line per la gestione dell’iscrizione degli utenti, per il tracciamento delle attività e per la memorizzazione dei punteggi ottenuti, nonché per la loro organizzazione in “classi virtuali” e per la predisposizione di ambienti virtuali che favoriscano l’apprendimento e lo scambio collaborativo di informazioni.
Un corso on-line è strutturato in moduli didattici con uno sviluppo formativo sequenziale.
Nel modulo possono essere inseriti una serie di contenuti ed in particolare: contenuti video, audio, immagini, animazioni, simulazioni e test interattivi.